
Il Grande Architetto Dell’ Universo
IL GRANDE ARCHITETTO DELL’UNIVERSO In principio era il VerboIl Verbo
DALLA MASSONERIA OPERATIVA A QUELLA SPECULATIVA
( invito alla discussione sulla questione, affinché ciò sia utile a tutti i Fratelli, specie ai neofiti ).
Tutti gli studiosi della materia sono concordi nell’asserire che la moderna Massoneria, detta “speculativa”, sia la diretta prosecuzione e conseguenza della Massoneria antica, chiamata “operativa”.
Per cercare di avere le idee chiare sin da subito, non dobbiamo avere alcun dubbio sul significato dei termini usati in questo nostro modesto tentativo di proporre una consecutio, non assolutamente veritiera ma quanto meno logica, che unisca non solo idealmente, ma anche e soprattutto praticamente e cioè storicamente, i due periodi sopra nominati dell’esistenza della nostra fratellanza.
Pertanto, da un semplice dizionario della lingua italiana ( Devoto – Oli ), si evince quanto segue :
OPERATIVO : relativo all’esecuzione o anche alla funzione di un fatto tecnico ( cioè un fatto materiale, diciamo noi per capirci );
SPECULATIVO : portato all’indagine filosofica ( cioè un fatto mentale, intellettuale o spirituale, per intenderci ). La Massoneria moderna o speculativa nasce ufficialmente nel 1717 a Londra, dalla fusione delle quattro Logge londinesi già esistenti e che avevano già perso da molto tempo l’operatività tipica e caratterizzante delle Logge o Corporazioni Libero Muratorie dell’antichità.
Da quanto tempo le Logge massoniche avevano perso la peculiare operatività ? Abbiamo visto che il concetto di operatività era in stretta relazione con il mondo del lavoro, si riferiva ad un particolare mestiere, o gruppo di mestieri : ingegneri, o architetti, o scultori, o mastri muratori, o comunque costruttori di opere “grandi” o opere “sacre”.
Dagli antichi templi pagani della Roma repubblicana ed imperiale ad opera dei “Collegia Fabrorum”, ai “Maestri Comacini” che già Rothari, re dei Longobardi, con un editto del 643 aveva “affrancato” nel senso di resi “franchi” ovvero “liberi”.
Liberi da che cosa ? Liberi dal versamento delle tasse a cui erano tenute tutte le altre corporazioni di mestiere, liberi di poter attraversare i confini delle varie province e regioni che erano i nascenti stati europei, avendo così l’opportunità di scambi culturali, oltre che di lavoro.
E i Liberi Muratori rimasero tali anche nei secoli che seguirono l’Alto Medio Evo; testimonianze ne sono i seppur non numerosi documenti che nel corso dei secoli hanno continuato a dimostrare l’esistenza di una Corporazione di lavoratori dell’edilizia affrancata, cioè liberata, dai doveri propri delle altre categorie di lavoratori.
Riportiamo quelle che riteniamo le testimonianze più attendibili e con significato più accessibile:
– La Carta di Bologna del 1248 ( Italia )
– Il Poema Regius del 1390 ( Inghilterra )
– Il Manoscritto di Cooke del 1430/40 ( Scozia )
– Lo Statuto di Strasburgo del 1459 ( Germania )
Come si può notare il primo documento della storia che con attendibilità parla di Associazioni Libero Muratorie è italiano ! ! !
Rimandiamo alla ricerca e, quindi, alla lettura dei suddetti documenti per conoscere e capire la proto storia della Libera Muratoria.
Ma anche in precedenza, dall’Era romana in poi si erano viste delle associazioni di lavoratori preposti all’edilizia : abbiamo già citato i Maestri Comacini, possiamo riferire sui Ministeria dei Longobardi e dei Franchi carolingi, sulle Craft degli edili anglo-sassoni, o sui Doveri di Compagnonnage attinenti all’arte edile dell’Europa centro-continentale.
Dunque i Maestri Muratori, grazie alla loro arte ( Arte Reale ), nel corso dei secoli, avevano acquisito dei diritti, o semplicemente vantaggi, rispetto a tutte le altre categorie e, quindi, erano ben attenti a non far trapelare al di fuori della loro Associazione i “segreti” dell’Arte stessa.
Quale era la loro arte ?
Quell’arte che li aveva resi famosi, unici in tutta Europa, quell’arte universale, misteriosa e sconosciuta ai profani che sapeva rendere particolare e sacra l’aria che si respirava nei templi pagani, così come seppe rendere unica ed a contatto col Divino la luce che sapevano far filtrare all’interno delle cattedrali cristiane.
Quell’arte che aveva vinto la sfida contro la forza di gravità, dagli archi del romanico alle volte ed ai pinnacoli del gotico.
Quell’arte che era unica ed universale iniziata nella notte dei tempi e finita …
… non finirà mai perché i Liberi Muratori prima hanno costruito Templi di pietra e mattoni, poi, con la nascita della Massoneria speculativa, hanno iniziato a costruire Templi “ideali” ovvero “interiori”.
E qui c’è da affrontare e da capire il punto fondamentale, la chiave di volta, del passaggio che ha ispirato tutto il nostro discorso.
Mi ricollego e ripropongo la domanda fatta all’inizio di questa esposizione : quando le logge Massoniche avevano perso la caratteristica operatività ? Quando, cioè, la Massoneria si è trasformata da operativa in speculativa ? Ovviamente una data precisa non c’è, ma cerchiamo di capire il perché.
Abbiamo detto che i Maestri Muratori godevano di privilegi e di diritti particolari, in tutta l’Europa del tempo, grazie alla loro Arte che, per tale motivo, sicuramente hanno voluto tenere e mantenere segreta.
Per questo, i Liberi Muratori hanno inventato un loro codice, una loro simbologia, per riconoscersi e capirsi tra loro in tutto il mondo, senza essere capiti o riconosciuti dai profani, ossia da coloro che non facevano parte dell’associazione, dell’Arte.
E questo avere tra loro dei segreti fece si che, ad un certo punto, si pensasse che la Libera Muratoria fosse un’associazione segreta.
Per tale motivo, nel corso dei secoli, tutti coloro che, per vari motivi, dovettero celare la propria identità, come i Templari o altri fuggiaschi dall’Inquisizione, Illuministi della prima ora perseguitati dalle varie monarchie, irredentisti e patrioti in attesa di tempi migliori, cercarono di entrare in contatto con quella Associazione che, per secoli, forse per millenni, aveva saputo mantenere i suoi segreti. Ma anche molti pensatori, molti filosofi che non riuscivano o non volevano divulgare alla massa le proprie idee, cercarono le Logge libero muratorie.
Dicono gli studiosi della materia che le Logge Muratorie, dal Rinascimento in poi, avevano perso la loro importanza e quindi il loro potere, perché l’arte della costruzione non era più basata sui segreti della stessa, ma bensì su precisi calcoli matematici e di statica.
Ecco, allora, che la Libera Muratoria perdeva progressivamente non solo il suo peso “politico” e sociale, ma perdeva contemporaneamente il proprio spirito, la propria cultura, la propria tradizione.
Di conseguenza, in base al momento politico, sociale e culturale dei Paesi nei quali le Logge si trovavano, queste iniziarono ad “accettare” come associati coloro di cui sopra ( Templari, Rosacrociani, Esoteristi, Illuministi,etc. ), che Muratori non erano, ma erano comunque uomini di cultura e di elevato spessore morale.
E proprio per la loro forza interiore che questi individui, o gruppi, apportarono la loro cultura, le loro tradizioni, le loro ricchezze interiori che man mano si fusero con quelle dei Muratori e divennero un tutt’uno.
E’ per questo motivo che già nel 1717 si era persa da tempo l'”operatività” e si decise pertanto di dar vita alla “speculatività”, ovvero di ufficializzare il passaggio dal lavoro pratico a quello spirituale.
Tutte le varie componenti “accettate” nel corso dei secoli avevano apportato idee e tradizioni diverse se pur non lontane tra loro nei principi, avevano, cioè, reso eterogenea l’origine della Massoneria speculativa. Perciò, per evitare difformità, dissimilitudini, libere interpretazioni e comportamenti diversi o troppo personali, subito dopo la unificazione delle quattro Logge londinesi, che diedero vita alla Loggia Madre (Gran Loggia Unita) d’Inghilterra, furono fissati dei punti fermi, furono dettate le regole basilari raccolte con il titolo di “Antichi Doveri” pubblicati da Anderson nel 1723.
Da questo testo, che potremmo definire “il regolamento della Massoneria” furono estratti i “Landmarks” cioè le “pietre di confine”, ovvero quelle norme fondamentali, quasi assiomatiche, oltre le quali, cioè nel non rispetto delle quali, si è fuori dall’appartenere alla Libera Muratoria.
Un triplice fraterno abbraccio
Giorno VI del mese X dell’anno di V:. L:. 6004.
R.:L.: Resurrezione 144 all’Oriente di Civitanova. e lo spirito che la anima.
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