Approfondimenti sul Poema Regio

APPROFONDIMENTI SUL POEMA REGIO, TRA MASSONERIA OPERATIVA E SPECULATIVA

Mesopotamia, 3300 anni fa.
La giornata lunga e faticosa, sta ormai volgendo al termine, l’afoso caldo non ha certo aiutato i costruttori Caldei, impegnati nell’edificazione dell’imponente ziqqurat. Il tempio però è quasi terminato e la soddisfazione di tutti gli operai che hanno partecipato alla costruzione è palese.
Nella loro lingua, l’Aramaico, la sillaba ‘ron’ che significa EDIFICARE, è rappresentata da un triangolo. Questo simbolo, ancora oggi adorna le nostre officine e testimonia il profondo legame che a distanza di millenni, manteniamo con quelle antichissime civiltà.

Molte volte mi è capitato di ascoltare la seguente frase: “le origini della Massoneria si perdono nella notte dei tempi”. Condivido pienamente questa affermazione soprattutto in considerazione del fatto che le origini storiche, filosofiche e leggendarie sono ancora oggi avvolte da un fitto mistero. Ad alimentarlo influisce la scarsezza di scritti e documenti che finora ci sono pervenuti.
Ad avvalorare ulteriormente questa tesi, citiamo il massone e pastore presbiteriano James Anderson, che riferendosi all’Antica Tradizione, nel 1723 sulla Costituzione della Libera Muratoria scrisse:
“Assai poco è giunto fino a noi a testimoniare l’esistenza della massoneria inglese prima del XVII secolo. La maggior parte delle testimonianze legate a Carlo II o agli altri sovrani precedenti, si sono perdute anche a causa della rivoluzione del 1688 e molte altre sono state date alle fiamme in tempi ancor successivi per il timore di riscoprirle”

Inghilterra, anno 1914.
Il massone Roderick Hildegar Baxter sta ultimando il suo lungo e paziente lavoro.
E’ bene precisare che Roderick è stato Maestro Venerabile della loggia di ricerca “Quator Coronati”
di Londra e presidente dell’associazione per la ricerca massonica di Manchester.
Ma di cosa si sta occupando adesso ?
E’ impegnato nella traduzione e modernizzazione del testo del più antico documento massonico inglese. Il Poema Regio.

Conosciuto anche come Halliwell Manuscript, per via del suo scopritore, il Poema Regio è attualmente il più antico documento massonico inglese. I paleografi del British Museum, lo fanno risalire al periodo 1380 / 1440, anche se la data generalmente accettata è quella del 1390.
E’ importante precisare che l’appellativo ‘Regius,’ è stato conferito al manoscritto perchè esso faceva parte della Biblioteca Reale, iniziata tra la fine del XV secolo e il principio del XVI secolo da Enrico VII, fondatore della dinastia Tudor.
Il manoscritto è costituito da 64 pagine, (32 fogli di pergamena) di circa 10 x 14 cm, ogni pagina presenta dalle 11 alle 14 righe.
E’ stato scritto con il tipico stile del periodo al quale appartiene, in una lingua notevolmente diversa dall’inglese moderno.
E’ costituito da 794 versi a rima baciata e nello specifico, il poema è composto da due parti variamente articolate.
La prima parte si estende per 496 versi ed è suddivisa a sua volta in due ampie trattazioni.
La prima storica, che espone la fondazione della massoneria operativa in Egitto ad opera di Euclide e la diffusione successiva dell’arte sino alla sua introduzione in Inghilterra nel X secolo, ai tempi del Re Atelstano.
L’altra normativa , divisa a sua volta in quindici articoli, quindici punti ed in un decreto a se stante, relativo all’assemblea generale dei massoni.
La seconda parte invece è costituita da una lunga appendice contraddistinta dal titolo unico “Ars quatuor coronatorum”, articolata in elementi derivati da narrazioni di fede, da cognizioni di comune diffusione in quell’epoca, da prescrizioni religiose e da regole di comportamento civile.
Il Poema regius è stato oggetto di approfonditi studi ed una delle massime autorità in tema di studi massonici, Robert Freke Gould (1836-1915), ritenne che esso fu scritto per i liberi muratori speculativi e non per quelli operativi. Molti dei contenuti e le norme di buon comportamento che contiene, sarebbero state inapplicabili alla condizione dei muratori operativi del Tre e del Quattrocento.
L’opinione del Gould non fu condivisa da H.L. Haywood (1886-1956), il quale sostenne che la progettazione e la direzione di opere così imponenti dovevano rendere indispensabile la collaborazione di uomini di varia origine e condizione.
Ma quale tra queste due opinioni è quella esatta ? Vediamo di fare alcune considerazioni.
Sappiamo con certezza che tra il XII e il XIV secolo, l’arte muratoria raggiunse il suo apice, vennero costruite nuove e bellissime chiese, costruzioni che prima erano assolutamente impensabili. Nacque quasi dal nulla lo stile gotico, che sostituì bruscamente il romanico.

Lo stile gotico, molto caro a liberi muratori dell’epoca, coincise con lo splendore dell’Ordine del Tempio.
Per certo, i Templari e i liberi muratori ebbero moltissimi contatti. I primi furono accaniti sostenitori delle confraternite di mestiere, con le quali, si prefiggevano di preservare e rafforzare la civiltà occidentale. Le confraternite di scalpellini vennero anche aiutate dall’Ordine del Tempio con numerose commissioni, sempre più prestigiose e remunerative. Inoltre, grazie all’appoggio dei Templari, la Massoneria conquistò delle importantissime franchigie che permisero ai suoi membri una certa libertà di azione e di movimento in un epoca dove per coloro che non fossero nobili, non esisteva alcuna libertà o indipendenza.
Purtroppo il 13 ottobre 1307 i Templari furono dichiarati in arresto dal Re di Francia Filippo IV, e parte della loro potente flotta fece vela sulla Scozia, dove sapeva di poter contare sull’appoggio della famiglia Sinclair.
I Sinclair aiutarono i Cavalieri a sistemarsi e provvidero anche a riorganizzarli militarmente: decisivo infatti fu il loro apporto alla battaglia di Bannockburn, cominciata il 24 giugno 1314, nella quale gli Inglesi furono battuti e si aprì la strada all’indipendenza della Scozia, dichiarata sei anni dopo.
Anche se è certo che dall’incontro dei Templari con le gilde scozzesi sorsero le prime forme di muratoria speculativa, alcuni si ostinano a dubitarne, perché non trovano verosimile la fusione di una forma esoterica guerriera con una artigiana; occorre dire però che le relazioni tra Templari e costruttori come già accennato, erano frequenti e ben volute.
A questo punto, era ovvio che la maggiore ricchezza dell’esoterismo templare rispetto a quello muratorio causasse il sorgere di Logge in cui esso veniva posto al centro dei lavori, delineando anche la nascita di un sistema di gradi più complesso. Era ovvio pure che in Logge di questo genere le arti costruttorie dovessero presto decadere a un ruolo marginale, fino al punto di non essere più praticate.
Nel XVI secolo ci fu una ulteriore evoluzione dell’istituzione. Il ‘500 infatti è un secolo di grande fermento culturale da un lato, ma anche un secolo di profonda repressione da parte della Chiesa, l’intolleranza verso il “libero pensiero” regna sovrana, questo porta numerosi intellettuali a chiedere di essere ammessi nella Muratoria ad affiancare gli operai veri e propri, spinti dalla fama di riservatezza e di tolleranza che l’istituzione mantiene. Il fenomeno degli “accettati” è ancora limitato, ma nel corso della seconda metà del secolo, e soprattutto in quello successivo il fenomeno diverrà importante fino a che sul finire del XVIII secolo gli Accettati diverranno la maggioranza.
Si creò in questo modo una rete di Logge speculative che a quanto sembra ebbe fin dal principio l’usanza di intrattenere con gli operativi ben pochi contatti: per quanto da testimonianze anteriori al 1717 risulti che effettivamente sono esistite anche “Logge miste”, la relativa scarsità del loro numero fa supporre che gli speculativi si appoggiassero agli operativi solo fin

quando in un dato luogo non erano abbastanza numerosi per poter procedere alla costituzione di Logge autonome.
Come ben sappiamo, nel 1717 quattro di queste Logge “giudicarono opportuno” eleggere un Gran Maestro nella persona di Antony Sayer, gentiluomo, creando una Gran Loggia permanente. Questa innovazione, ai suoi tempi sembrò illecita e non rientrava nella tradizione massonica.
Tre di queste logge erano formate da una maggioranza operativa, l’ultima, a cui appartenevano Desaguliers, Payne e Anderson era formata per lo più da speculativi e prese rapidamente la direzione della nuova confraternita.
Il 24 giugno 1717, la Massoneria speculativa non solo ufficializzò la propria esistenza mediante la costituzione della Gran Loggia d’Inghilterra, ma per la prima volta rivendicò a sé stessa il primato nei confronti delle Logge operative che l’avevano generata.
Tornando a questo punto sul Poema Regio, è possibile considerare che esso sia stato scritto in un periodo molto delicato, quando il templarismo aveva da pochi decenni iniziato la sua lenta influenza nei confronti della Muratoria.
E’ importante far notare innanzitutto che il termine “Libero Muratore” può essere usato anche per definire i Massoni “speculativi”, ma non “Massone” per i muratori “operativi”.
Questo perché una tacita convenzione, rispettata universalmente dagli storici della Massoneria, vuole che i termini “Massoneria” e “Massone” possano essere applicati solo a forme associative posteriori al 1717.
Noi massoni, oggi, come viviamo il concetto dell’operatività perduta ?
E’ necessario considerare in maniera oggettiva che quanti oggi lamentano la mancanza della antica operatività delle gilde, trascurano forse che la superiore ricchezza del messaggio massonico rispetto a quello delle altre forme di esoterismo artigiano, deve essere attribuita all’influenza del Templarismo: cioè precisamente da quel fattore che come ho già detto, determinò la nascita della Massoneria speculativa.
Coloro i quali invece non rimpiangono il fatto che non ci sia più una fattiva operatività, dovranno riconoscere che il loro “essere massoni” è completamente estraneo a quello dei liberi muratori dell’epoca.
Il grande esoterista e massone Renè Guenon, si spinse ad affermare: “si ha sovente il torto di pensare soltanto alla Massoneria moderna senza riflettere sul fatto che quest’ultima è semplicemente il prodotto di una deviazione”; per deviazione, il Guénon intendeva l’allontanarsi dall’intima connessione tra mestiere pratico e la forma spirituale che gli è propria. La massoneria speculativa è confinata nella pura e semplice “speculazione”, cioè in una teoria senza realizzazione pratica.
Considerando la trasmissione iniziatica della Massoneria ancora valida, la ritualità massonica continua ad esercitare la sua azione a livello interiore, ed il fatto che nella muratoria operativa i riti erano integrati da un’attività manuale avrebbe consentito all’iniziato di prendere coscienza dei loro effetti.
Nella Massoneria speculativa, privato di tale mezzo di verifica, il massone non sarebbe più in grado di capire esattamente ciò che avviene in lui, né di applicarne gli effetti sul piano della realtà.

Probabilmente la distinzione tra “massoneria operativa” e “massoneria speculativa” deve essere intesa in tutt’altro senso da quella che le si attribuisce abitualmente.
Credo fermamente che i liberi muratori non fossero dei semplici operai o artigiani, ma dei veri e propri artisti che praticavano un loro esoterismo tramite un simbolismo molto vasto ed articolato. Mi piace pensare che per questi speciali artigiani, è stato scritto il Poema Regio.
GLOSSARIO
CALDEI (fonte WIKIPEDIA)
Caldei è il nome di un popolo di lingua aramaica dell’Asia anteriore, forse originario
dell’Arabia orientale, che nel XIV secolo a.C. entrò da sud nella Mesopotamia, stanziandosi fra Babilonia ed il Golfo Persico, insieme agli Aramei. L’ascesa al trono di Babilonia di Nabopolassar (626 a.C.) segnò l’inizio di una dinastia neo-babilonese (o caldea) anche grazie all’aiuto del re Ciassare dei Medi. Assediarono e distrussero la città di Ninive, la grande capitale degli Assiri (612 a.C.) e ancora insieme a Karkemish, respinsero anche gli Egiziani (605 a.C.). Estesero la loro influenza in Siria e nella Palestina. Si estinsero con l’arrivo di Ciro il Grande re dei Persiani che espugnò Babilonia nel 538 a.C. Nella Bibbia sono chiamati gli “Eversori di Gerusalemme”, mentre il nome è talvolta usato per indicare i Nestoriani. Erano soprattutto astronomi (Caldeo significa “conoscitore delle stelle”) ma anche letterati, per lo più scambiati per ciarlatani e indovini erroneamente. Come i Sabei erano allevatori di bestiame, contadini e pastori. Veneravano dèi celesti antropomorfizzati.

ZIQQURAT (fonte WIKIPEDIA)
Lo ziqqurat è la costruzione templare caratteristica delle religioni dell’area mesopotamica (sumera, babilonese e assira).
A causa della mancanza di pietre in Mesopotamia gli ziqqurat venivano costruiti con mattoni crudi e cotti, con canne legate in fasci e con bitume usato come calce e come isolante; si pensa che gli ziqqurat abbiano contribuito in modo sostanziale alla forma dei templi.
In origine forse lo ziqqurat rappresentava simbolicamente la montagna sacra, sede delle divinità.
Lo ziqqurat ha la forma di una torre composta da tronchi di piramide sovrapposti a più piani (piramide a gradoni), a rappresentare la volontà dell’uomo di avvicinarsi sempre di più al cielo. Attraverso 7 rampe (ognuna rappresentante una costellazione e di colore diverso) si accedeva ad una sommità piatta sulla quale i sacerdoti (veri e propri “custodi” di essa) officiavano le cerimonie rituali e dalla quale potevano scrutare i corpi celesti al fine di trarne auspici e profezie.
Gli ziqqurat presentano analogie con le piramidi egizie e quelle mesoamericane. Vennero tuttavia destinate al culto delle divinità principali, identificate con gli astri celesti e non utilizzate a scopo funerario, com’era invece il caso delle piramidi egiziane.
Il tempio vero e proprio in cui, sotto forma di statua, risiedeva la divinità non era quello relativamente modesto che stava in cima; esso era collocato invece al livello del suolo.
Nelle parti più vicine al suolo vi era un vero e proprio magazzino dove veniva stivato il raccolto agricolo che veniva poi ridistribuito alla popolazione per opera dei sacerdoti custodi del tempio.

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BRITISH MUSEUM (fonte WIKIPEDIA)

Il British Museum è uno dei più grandi ed importanti musei di storia del mondo. È stato fondato nel 1753 da sir Hans Sloane, un medico e scienziato che ha collezionato un patrimonio letterario ed artistico nel suo nucleo originario: la biblioteca di Montague House a Londra. Questa è stata acquistata dal governo britannico per ventimila sterline ed aperta al pubblico il 15 gennaio 1759. Il museo ospita sei milioni di oggetti che testimoniano la storia e la cultura materiale dell’umanità dalle origini ad oggi, ma molti di questi sono ammassati negli scantinati per mancanza di spazio. Si trova in Great Russell Street, a Londra.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3a/British_Museum_from_NE_2.JPG

ENRICO VII (fonte WIKIPEDIA)

Enrico Tudor (Castello di Pembroke, 28 gennaio 1457 – Richmond, 21 aprile 1509) fu, con il nome di Enrico VII, Re d’Inghilterra e Lord d’Irlanda dal 22 agosto 1485 alla sua morte.
Capostipite della dinastia Tudor, ebbe l’eponimo di Enrico il Navigatore in modo analogo al principe del Portogallo Enrico il Navigatore per i suoi sforzi durante i primi tempi dell’Età della Navigazione. Inoltre ebbe un grande ruolo nello stabilire il vantato Potere inglese sui mari e inoltre diede inizio alla fondazione di quello che alla fine divenne il più vasto impero della storia, l’Impero Britannico.

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FILIPPO IV (fonte WIKIPEDIA)
Filippo IV di Francia (Fontainebleau, 1268 – Fontainebleau, 29 novembre 1314) fu re di Francia dal 1285 alla sua morte. Membro della dinastia dei Capetingi, Filippo nacque nel palazzo di Fontainebleau, figlio del re Filippo III e Isabella d’Aragona. Filippo è soprannominato il Bello (le Bel) per la sua bella apparenza.

ANTHONY SAYER (fonte WIKIPEDIA)
Anthony Sayer (1672 – 1741 o 1742) è stato un massone inglese. Fu il fondatore della Gran Loggia di Londra, denominata in seguito Gran Loggia d’Inghilterra, fondata il 24 giugno 1717 dopo la fusione dei 4 maggiori gruppi massonici inglesi: The Goose and Gridiron, The Crown, The Apple Tree Tavern e The Rummer and Grapes. Dai membri della massoneria presenti fu eletto Gran Maestro della Gran Loggia di Londra. Nonostante il suo notevole grado all’interno della massoneria, Sayer ebbe sempre un animo umile e da gentiluomo.Morì nel 1742 e al suo funerale presenziarono moltissimi membri della massoneria. Sayer fu seppellito nella chiesa di Covent Garden.

DESAGULIERS
John Theophilus Desaguliers (La Rochelle, 12 marzo 1683 – Covent Garden, 29 febbraio 1744) è stato uno scienziato, religioso e massone inglese di origini francesi.
Fu membro della Royal Society a partire dal 29 luglio 1714, e fu insignito della Medaglia Copley nel 1734, nel 1736 e nel 1741. In particolare, il riconoscimento del 1741 è dovuto alle sue scoperte sulle caratteristiche dell’elettricità. Studiò a Oxford, fu assistente di Isaac Newton e, in seguito, favorì la diffusione delle teorie newtoniane e delle loro applicazioni pratiche. Gli è attribuita l’invenzione del planetario, in base ad alcuni disegni da lui pubblicati.

PAYNE
George Payne (1685 circa – 23 gennaio 1757) è stato un massone inglese. Fu Gran Maestro della Prima Gran Loggia d’Inghilterra in due diversi mandati. Scrisse, nel 1720, il Regolamento Generale dei Framassoni, stampato successivamente tra il 1722 e il 1723.

GUENON

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René Jean-Marie-Joseph Guénon (Blois, 15 novembre 1886 – Il Cairo, 7 gennaio 1951) è stato uno scrittore francese.
I suoi studi sono volti ad illustrare il patrimonio simbolico, rituale e metodologico delle tradizioni spirituali d’Oriente e d’Occidente.
Ridefinendo la nozione di metafisica come «conoscenza dei princìpi di ordine universale, da cui tutto procede», l’opera di René Guénon non si presenta né come un sistema filosofico basato sul sincretismo né come formalizzazione di un pensiero neospiritualistico. Piuttosto, essa è diretta, nelle intenzioni del suo autore, all’esposizione di alcuni aspetti delle cosiddette «dottrine tradizionali» (Taoismo, Induismo, Islam, Ebraismo, Cristianesimo, Ermetismo, Libera Muratorìa, Compagnonaggio, ecc.), intese come espressioni del sacro funzionali allo sviluppo delle possibilità di realizzazione spirituale dell’essere umano.

R.:L.: Resurrezione 144 all’Oriente di Civitanova. e lo spirito che la anima.

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R.·.L.·. RESURREZIONE 144