la forma percettiva dell’uno
LA FORMA QUALE STRUMENTO PER LA PERCEZIONE DELLA MOLTEPLICITA’ DELL’UNO
CONOSCIENZA
Le tradizioni metafisiche, mistiche ed esoteriche sono concordi nel riconoscere un triplice grado di conoscenza, che scaturisce da livelli biologici, psicologici e spirituali.
Ognuna delle quali è convalidata da quella superiore.
“avviene per vie lontane dai sensi e dalla comune conoscenza naturale”.
Questa situazione scaturisce dalla “notte oscura dell’anima”). San Giovanni della Croce insegna il metodo che porta alla quiete interiore.
“L’Alchimia è la disciplina in cui l’individuo usa la macchina biologica (apparato psicofisico che diventa forno, athanor) per raffinare diverse sostanze, combinandole, separandole e trattandole con vari mezzi durante un lungo periodo di tempo, mediante l’uso del calore lento (cioè mediante la applicazione inesorabile e ferma dell’attenzione), producendo nella macchina una mutazione elettrica e chimica, che è solo l’indicatore di una mutazione molto più profonda che riguarda il SE ESSENZIALE.”
In tutte le fasi del processo alchemico il motore è dato da: volontà + concentrazione (attenzione). Non parlerò dell’ Alchimia induista, taoista o buddista, ma di quella della tradizione ermetica che ha come testi di riferimento il Corpus Ermeticum e L’Asclepius (di Ermete Trimegisto). È l’ars regia come ci è stata trasmessa dalle vie esoteriche ebraico- cristiano- islamica, e che quindi percorre in maniera trasversale gnosi, qabbalah, sufismo e massoneria. L’ ARS REGIA può essere divisa in due sentieri: ALCHIMIA INFERIOR E ALCHIMIA SUPERIOR.
Nell’ Alchimia Inferior lavoriamo sulla trasmutazione delle “emozioni inferiori” (negative) in “emozioni superiori” (questo permetterà alla coscienza di identificarsi prima con l’Anima e poi con lo Spirito). L’ alchimia inferior ha tre fasi: la nigredo (OPERA AL NERO) dove avviene la creazione di un “testimone” (disidentificazione), la albedo (OPERA AL BIANCO) con la costruzione del “corpo di gloria” o “corpo dell’anima”, e la rubedo (OPERA A ROSSO, grande opera) con l’UNIFICAZIONE per mezzo del fuoco. Tutti i passaggi avvengono attraverso un processo di trasmutazione alchemica che è ESPANZIONE della COSCIENZA.
(ego o io psichico) Inteso come il SE che definisce i bisogni ed identificandosi con essi agisce per soddisfarli;
Si definisce nella propria storia in divenire e si identifica nel racconto di se;
Inteso come processo,come l’essere al mondo che mette in contatto il mondo interiore e l’ambiente esterno nel qui e ora.
UNO
ZOLFO-SPIRITO-(DIO)
agisce
RUBEDO SE-ANIMA
Cuore Aperto-Corpo di gloria-(Regno dei cieli)
Mercurio dei Filosofi o Solare
agisce
ALBEDO Testimone-Centro di gravità permanente
agisce
NIGREDO IO-PERSONALITÀ
CORPO (apparato psicofisico)- Mercurio volgare o lunare (quindi PERCEZIONI, EMOZIONI, MENTE)
IO-PERSONALITÀ SE-ANIMA SPIRITO
PIOMBO ARGENTO ORO
Sistema “di pensiero” della MENTE
Sistema “di pensiero” dell’ANIMA.
Per avere un “sistema di pensiero“ occorrono degli ORGANI DI CONOSCENZA adeguati. L’apparato pscicofisico è l’organo di conoscenza dell’IO (PERSONALITÀ, IL CUORE e o il corpo di gloria è quello dell’ANIMA). Con organi di conoscenza diversi cambia lo STATO di COSCIENZA. Il centro di CONSAPEVOLEZZA è il punto di coscienza in quel momento (è sull’Io o si è spostato sul cuore?)
Dal vangelo di Tommaso:
“Chi cerca non smetta di cercare finché non trova
e quando troverà resterà sconvolto
e, così sconvolto, farà cose meravigliose e regnerà sul tutto”.
LA FORMA QUALE STRUMENTO PER LA PERCEZIONE DELLA MOLTEPLICITA’ DELL’UNO