
LA TRADIZIONE DEL SOLSTIZIO D'ESTATE: 
NEI FALO' DI S. GIOVANNI IL SEGNO DEL SOLE
Notte di S. Giovanni Battista : i falò, antica memoria di un passato pre-cristiano, illuminano la notte.
Questo è noto a tutti; ciò che forse è meno noto è che la natività di S. Giovanni Battista viene celebrata, con apposite cerimonie, dalle Logge Massoniche di qualsivoglia Obbedienza.
Non solo: la Massoneria celebra – e sempre in occasione del Solstizio, questa volta invernale, – anche S. Giovanni Evangelista; Logge di S. Giovanni sono definite quelle dei primi tre Gradi massonici ( quelli della Massoneria Azzurra ) e ancora, i due S. Giovanni sono i Santi Patroni delle antiche Confraternite Operative dei “Muratori” inglesi.
Ma poiché la Massoneria non è una religione ma una Istituzione Iniziatica che, al di là e al di sopra delle Religioni storiche, pratica l’Esoterismo nel solco della Tradizione, il significato della celebrazione di tali ricorrenze non può sicuramente essere quello specificatamente e riduttivamente cristiano.
Per comprenderne il vero significato bisogna guardare, necessariamente, al simbolismo del Sole.
Il Solstizio d’Estate corrisponde al culmine della traiettoria ascendente dell’Astro e ciò prelude, inevitabilmente, all’inizio della sua discesa fino ad arrivare all’altro culmine, quello invernale, dal quale può risorgere, iniziando un nuovo ciclo.
Come ha osservato quel Maestro della Tradizione Integrale che è Renè Guenon, ciò che ha raggiunto il massimo può solo decrescere; per questo il Solstizio d’Estate segna l’inizio della metà discendente dell’anno; il Solstizio d’Inverno quello della metà ascendente.
I due Solstizi, quindi, sono complementari e rappresentano i due punti estremi dell’anno solare. Non deve trarci in inganno il fatto che le celebrazioni dei due S. Giovanni non coincidano esattamente con i Solstizi ( i due santi vengono festeggiati dalla Chiesa Latina il 24 Giugno e il 27 Dicembre ), perché siamo comunque in un periodo di tempo sacro che permette una dilatazione simbolica dell’evento.
Ma se teniamo presente che nel mondo greco i due Solstizi venivano chiamati “Porte”, il simbolismo solstiziale diventa molto più chiaro : non siamo in presenza di quella religione cosmica inventata dai positivisti occidentali, ma al cospetto di una visione metafisica di tutto rispetto.
Il Solstizio d’Estate rappresenta la “porta degli Uomini” e quello Invernale la “Porta degli Dei”; sono le aperture che collegano i due mondi, i simboli del passaggio tra il mondo terreno e quello celeste, caratterizzato,questo, dall’eternità e dall’aspazialità.
Se teniamo presente che il mondo degli Antenati e quello degli Dei, nel simbolismo cosmico, non sono posti esattamente a Sud e a Nord, ma a Sud-Ovest e a Nord-Est, comprendiamo perché le ricorrenze dei due S. Giovanni non corrispondono esattamente a quelle solstiziali.
Tradotto nel Simbolismo proprio dell’Esoterismo cristiano, S. Giovanni Battista ha la funzione di introdurre gli esseri nel Cosmo e, quindi, di proteggere e preservare l’Universo.
Ecco il perché dei Riti, come i falò o le ruote infuocate che, richiamando il simbolismo solare, hanno la funzione di allontanare il male. Il Cosmo, nel linguaggio simbolico, viene spesso rappresentato dalla caverna, cosa che, nel linguaggio Massonico, corrisponde alla Loggia : la volta stellata, il simbolismo assiale Oriente-Occidente e Nord-Sud, rendono perfettamente l’immagine di un “Universo”.
Celebrando i due S. Giovanni, la Massoneria non si limita a rievocare la tradizione pre-cristiana di un periodico rinnovamento cosmico, ma riesce a riportare la Tradizione Religiosa Cristiana all’interno di un ambito Sapienziale di più vasta portata e, così facendo, il Mito e il Simbolo, ancora una volta, dimostrano la loro vitalità e la loro capacità di saper parlare anche all’Uomo di oggi.
