La ricerca della luce

ALLA RICERCA DELLA LUCE

Questa mia nota vuole essere una brevissima e molto superficiale riflessione sulla medianità, cercando anche, perché no, qualche punto di raccordo con la nostra realtà Massonica . E’ una semplice e fugace introduzione ad un fenomeno di grande ed elevato spessore e complessità che meriterebbe molta più considerazione e copiosa documentazione. Chiariamo, intanto, che la medianità non è altro che la possibilità di entrare in contatto con chi sta (energie, entità disincarnate ?) in dimensioni, mondi e piani astrali diversi dal nostro.

E’ certamente importante, per chi inizia una ricerca nel campo della medianità, chiedersi perché egli cerca di soddisfare le proprie esigenze spirituali attraverso quel canale del Discorso Sapienziale Generale chiamato “medianità”. L’approccio a questo fenomeno è quasi sempre stimolato dalla curiosità di indagare nel mistero che avvolge la propria esistenza; volendo approfondire da cosa scaturisce questo sintomo chiamato “curiosità”, si può dedurre, anche basandomi dalla mia personale esperienza, che esso è un balbettare del “sentire di coscienza” il quale inizia a scoprire una realtà estremamente affascinante e diversa da come la si intenda normalmente. Ben presto la curiosità viene sostituita dall’interesse verso un “quid” che prende via via forma, verso una via da sempre anche inconsciamente cercata, e allora il discorso va intrapreso con la dovuta serietà e, soprattutto, responsabilità.

Tuttavia, non è certamente facile districarsi nel “mare magnum” della medianità e dell’esoterismo. Ci si rende subito e senz’altro conto che un agguerrito esercito di ciarlatani e taroccari è pronto a vendere e propinare illusioni e promettere paradisi celestiali in questo e quell’altro mondo, facendo leva sulla buona fede, ignoranza e, spesso, drammatica ricerca di risposte a problemi umani, di disperazione e di salute.

D’altronde, la materia, proprio per la sua natura complessa e misteriosa, si presta bene a falsificazioni, facili inganni, menzogne, manipolazioni e contraffazioni. Ed è proprio qui il vero pericolo: l’inganno. La ragnatela degli operatori dell’occulto, falsi profeti o pseudo tali, sempre più fitta ed agguerrita, le librerie esoteriche dilagano ed il povero neofita, curioso ed affamato di sapere, ben presto si trova, suo malgrado, sperduto e disorientato.
Come per gli avventurosi cercatori d’oro, che setacciavano un’enorme quantità di sabbia prima di trovare il mitico e prezioso metallo, così anche noi, instancabili ed affannosi cercatori di verità, dobbiamo fatalmente sudare le fatidiche sette camicie per trovare quello che ad ognuno di noi può servire. Ma se la verità fosse a portata di mano, ossia, fosse facilmente acquisibile senza fatica alcuna, sapremmo veramente comprenderla e, quindi, apprezzarla per quello che merità? E in fondo, alla fin fine, che cosa poi è questa “verità” che molti cercano e di cui tanti parlano? E qual è la verità più importante? – “La Verità più importante è quella di costruire la propria coscienza individuale”. – E come si costruisce questa verità? – “Vivendo in modo consono alle verità che avete sapute, conoscendo voi stessi, amando i vostri simili in modo descritto e ripetuto tante e tante volte”.

Questi brani sono stati tratti dagli insegnamenti di Maestri Spirituali nell’ambito di sedute spiritiche, fenomeno medianico certamente conosciuto da molti appassionati e cultori del paranormale. Per inciso, in quel “mare magnum” di cui parlavo prima, navigano anche le filosofie orientali (tanto di moda ed affascinanti in questi ultimi tempi) ed anche quelle hanno la loro valenza; tutte le strade sono giuste e perfette ed ognuno sceglie quella che reputa la più adatta ed opportuna per sé.

Forse, è bene precisare, gli insegnamenti medianici di alto livello erogati in Occidente sono più conformi e, quindi, comprensibili al nostro modo di pensare ed alla nostra cultura. E’ inoltre estremamente importante determinare la vera finalità della nostra ricerca, una volta che abbiamo trovato la via da percorrere. – Infatti, se è vero che tutto serve a costruire la nostra coscienza individuale e, quindi, ad evolvere, ciò vuol dire che il capolinea del nostro viaggio deve essere il rinnovamento interiore, a cui possiamo giungere solo cercando di comprendere come ci rapportiamo con il prossimo, quali sono le nostre limitazioni e, soprattutto, come “scovare” dietro ogni azione, il nostro “io”, unica vera causa delle nostre sofferenze quotidiane.
Non a caso la struttura portante dell’insegnamento esoterico erogato medianicamente durante un lungo arco di tempo, è rappresentato dal “conosci te stesso”. Infatti, tutto ciò che riusciamo ad apprendere dai vari insegnamenti non può essere di grande aiuto se non impariamo a conoscere noi stessi. La conoscenza o la cultura, da sole, non servono ad evolvere.

Il lavoro, lo sforzo, devono essere rivolti verso l’interno, verso il nostro intimo, il nostro inconscio: “ Non è tanto importante conoscere la Verità, se non la si vive, quanto, invece, vivere, sentire intimamente un’opinione, qualunque essa sia”, dicono i Maestri. Per inciso, i Maestri di luce sono entità spirituali che hanno raggiunto grandi ed elevati livelli di purificazione e che la Luce utilizza come messaggeri per portare sulla terra i propri messaggi. Altri ancora sono i Maestri del Karma di ciascuno di noi che, come allievo, quando è pronto, possono rivelarsi e condurlo sulla strada dell’evoluzione. E questo perché la semplice conoscenza della Realtà, senza la partecipazione interiore, non matura tanto quanto vivere una fantasia.
Nel campo della medianità c’è tanta gente convinta di aver compreso molto, solo per aver letto una quantità di libri: studiosi del paranormale che esibiscono certezze sui vari fenomeni, “capi spirituali” che elargiscono sermoni a piene mani, sette di vari orientamenti convinte di detenere l’unica verità, quella assoluta; parlando di “sette” mi riferisco anche ad alcuni gruppi che presiedono le sedute medianiche di un certo livello, i quali, spesso, sono convinti che il proprio medium sia il migliore di tutti, contraddicendo così gli stessi insegnamenti dei Maestri i quali dicono, invece, che non esiste una gerarchia tra le varie medianità, perché ognuna di esse ha una sua particolare funzione.

Non è detto che il pensare diversamente sia una ricerca consapevole e prolifica. La vera ricerca medianica deve essere indirizzata verso tutto ciò che unisce e mai verso ciò che, invece, divide. Provare, per credere!!! – La crescita spirituale si evidenzia in quell’individuo il quale ha acquisito capacità e valori come: la tolleranza, il perdono, l’umiltà, il vivere altruisticamente e, soprattutto, il condensare nel proprio intimo quel sentimento meraviglioso ed universale chiamato “amore”, alieno, scevro da qualsiasi attesa di ricompense, di qualunque genere ed entità. Se, invece, appena terminata una riunione spirituale o finito di leggere un libro d’insegnamento, usciamo da casa e litighiamo col vicino o imprechiamo contro chi ci sorpassa o ci fa un torto, allora vuol dire che abbiamo solo sprecato del tempo prezioso, anche se nell’economia dell’Universo e nella perfezione della Legge d’evoluzione nulla va mai perduto, ma rimane patrimonio unico ed indissolubile del nostro essere, o meglio, del nostro spirito.

La vita, dunque, non cessa ma si trasforma con la morte. Come il baco produce la farfalla, così l’uomo deve purificarsi per tornare a Dio, all’Essere Supremo, al Grande Architetto dell’Universo. Per conseguire ciò, sarebbe utile ascoltare il consiglio di Allan Kardec, il codificatore dello spiritismo moderno, autore, tra gli altri, de “Il libro degli Spiriti” e “ Il libro dei Medium” : “Gli uomini non possono essere felici se non vivono in pace, se non sono animati, cioè, da un sentimento di benevolenza, d’indulgenza e di condiscendenza reciproca. La carità e la “Fratellanza”, dunque, riassumono queste condizioni e tutti i doveri sociali. La loro sublimazione è l’abnegazione, ma questa è incompatibile con l’egoismo e con l’orgoglio”.
In conclusione, possiamo affermare che, nell’ambito della medianità, ci troviamo di fronte a due scuole di pensiero o teorie: una è quella “Animista”, che considera tutto ciò che accade al di fuori dell’ordinario, del conosciuto e, quindi, nel paranormale, sia causato da energie che sono in noi (non dimentichiamoci che la potenzialità del nostro cervello è quantificata solo fino ad un 33%) e/o al di fuori ed al di sopra di noi.
Le conoscenze, i pensieri, le idee e le energie sono racchiuse in un grande “catino cosmico” da dove vengono prelevate ed utilizzate (il “deja vu” potrebbe essere un esempio). – L’altra è quella “Spiritista”, che sostiene, invece, che il paranormale sia frutto ed opera di entità disincarnate (spiriti). A questo punto potremmo a ben ragione sostenere che la teoria Animista (materiale) e quella Spiritista (spirituale)possano essere paragonate come le nostre due colonne: la “B” e la “J” , l’una,posta a sinistra dell’ingresso del tempio, del 2° Sorvegliante e degli Apprendisti, rappresentante il principio attivo, l’elemento maschile e la Forza ed avente alla sua sommità un globo terracqueo simboleggiante la universalità della Massoneria è quella Spirituale; l’altra, posta alla destra dell’ingresso del Tempio, del 1° Sorvegliante e dei Compagni d’Arte, rappresentante il principio passivo, l’elemento femminile e la Bellezza ed avente alla sua sommità 3 melagrane semiaperte in quanto se ne può scrutare l’interno, ricordano l’introspezione che si richiede al Massone, oltre al compito affidatogli di continua ricerca della Verità attraverso l’esoterismo ed è quella Materiale. Ma entrambe le colonne simboleggiano gli opposti che si completano, l’equilibrio delle forze fisiche (materia = “J”) e di quelle psichiche(spirito = “B”) a cui devono tendere tutti i Fratelli che nella Loggia siedono nel lato dell’una e dell’altra colonna.

Come potete ben vedere il campo della parapsicologia è talmente complesso e vasto comprendente la Psicometria, le Esperienze di pre morte(EPM) e quelle Extracorporee(OBE), apparizioni, levitazione, la Transcomunicazione Strumentale(ITC), materializzazioni, Reincarnazione, Poltergeist, Pranoterapia, Psicocinesi, Psicofonia (Voci dall’aldilà di Konstantin Raudive) e tante altre ancora, per cui questa mia Tavola vuole essere solo un minuscolo e fugace sassolino gettato lì, in quell’enorme oceano di mistero, incognite, arcano e soprannaturale che tanto ci intriga, ci intimorisce, a qualcuno fa anche e proprio paura ma che, alla fine, ci appassiona e ci rende curiosi perche vorremmo avere le risposte a quelle che sono e da sempre sono state le proverbiali e fatidiche domande: chi sono, da dove vengo, perché sono qui e dove andrò, domande che sono l’espressione di un bisogno atavico ed innato dell’essere umano di trovare un senso, un significato vero, serio e convincente alla propria esistenza terrena.

Ho detto

R.’. L .’. Resurrezione 144 all’Oriente di Civitanova. È lo spirito che la anima.
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Esoterismo

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R.·.L.·. RESURREZIONE 144