Loggia e iniziazione

SULL'INIZIAZIONE IN LOGGIA

Ogni qual volta in una Loggia si procede ad una Iniziazione, per tutti i LL.·. MM.·. in generale e per quelli della Loggia in questione in particolare, vi è una grande emozione, una grande “festa” dell’animo, perché la Loggia stessa e tutta la Libera Muratoria si sono arricchite del bagaglio umano e della ricchezza interiore del nuovo entrato. Al nuovo entrato ( neofita ), che ancora non sa bene quali saranno gli impegni massonici che lo attendono nella futura vita iniziatica, i fratelli più anziani porgono il benvenuto dandogli i primissimi stimoli e consigli per poter iniziare e proseguire al meglio la nuova vita massonica a cui il neofita è rinato nel giorno dell’Iniziazione ( Battesimo ). Riportiamo il sentito e commosso discorso pronunciato da un vecchio ( in età muratoria ) Fratello, il giorno dell’Iniziazione di due Neofiti nella nostra Loggia il 15 Marzo 2004 dell’E.·. V.·.

“Carissimi Fratelli, dopo aver ripetuto la “promessa solenne” e dopo essere stati accompagnati all’Ara Sacra, il M.·. V.·., con la spada fiammeggiante appoggiata sulla vostra testa, ha pronunciato le seguenti, ritmate parole : “… io ti inizio, … ti costituisco, … ti creo, … Apprendista Libero Muratore.” Ora, se da un lato siete diventati “Massoni”, dall’altro avete ancora un lungo cammino da compiere per essere dei “buoni Massoni”.

Oggi infatti, siete stati introdotti a pieno titolo a far parte della nostra “Famiglia Universale” – c’è stato il consenso di tutto il Popolo Massonico – ma voi, da profani, vi siete dichiarati pronti e disponibili a percorrere la via iniziatica, ad assorbire i principi morali, spirituali, le virtù ed i misteri della Massoneria. Ma il cammino che vi attende è ancora tutto da compiere. Quali Iniziandi avete avuto varie e diverse motivazioni per accettare di far parte della nostra Grande Famiglia; le diversità dipendono dalla sensibilità personale, dalla cultura e dalla predisposizione a servire e ad amare che ciascuno di voi ha; pertanto è soltanto con la vostra assidua partecipazione ai lavori di Loggia che potrete scorgere la Verità celata dietro i Riti ed i Simboli e potrete quindi, seppur lentamente, far parte attiva ed integrante della armonica e fraterna Catena d’Unione che tutti ci lega.

Divenire un “vero Massone” dipende molto, oltre che dalla propria predisposizione, dalla personale determinata volontà a rinascere a nuova vita così come vi è stato simbolicamente richiesto in questa cerimonia di Iniziazione. Dovete essere in grado di rompere con lo schema mentale che vi ha sorretto nella precedente vita profana, vi dovete impegnare, con umiltà e continuità , ad apprendere l'”Arte Reale”, sia con approfondimenti speculativi personali, sia con la costante presenza ai lavori di Loggia e ciò perché è nella Loggia, la nostra “officina”, che si compie il cammino sulla via che porta, per mezzo del perfezionamento interiore, alla “Vera Luce”. In Loggia riceverete insegnamenti, indicazioni, esempi, … la via da seguire ! ! E’ in Loggia che imparerete ad usare il martello e lo scalpello, strumenti indispensabili per sgrossare la pietra grezza e cioè voi stessi.

E’ soprattutto per il tramite dei lavori di Loggia che imparerete a spogliarvi delle scorie profane; è solamente in Loggia che potrete penetrare i misteri massonici sviluppando al massimo le vostre facoltà spirituali; è per questo che la Massoneria ricorre all’uso di simboli ed allegorie per insegnare verità e principi etici e morali. Fratelli ! ! Partecipando quindi sempre ed attivamente ai lavori di Loggia diventerete parte viva, utile ed indispensabile di un unico organismo pulsante; potrete fruire dei risultati concreti ottenuti dalla Massoneria e potrete capire il significato di “Solidarietà ” così come quello di “Amore fraterno”. Quest’ultimo è reale ed ha il significato letterale che lo definisce : la Massoneria infatti può influire sul cuore degli Uomini.
In Massoneria si riceve l’amore fraterno soprattutto in quanto lo si è dato; è in Loggia che mirabilmente avviene questa osmosi che è necessariamente spirituale. Nel grembiule da noi indossato, qualunque sia il grado da ciascuno ricoperto, ognuno di noi, in esso, deve riconoscere e quindi rispettare l’onore, la dirittura morale, la lealtà , il richiamo spirituale di tutto il mondo massonico e cioè l’esaltazione dell’unione e della solidarietà e quindi dell’amore di tutti i Fratelli della Comunione.

Anno di V.·. L.·. 6004

R.:L.: Resurrezione 144 all’Oriente di Civitanova. È lo spirito che la anima.
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R.·.L.·. RESURREZIONE 144