massoneria etica

MASSONERIA ETICA E PROFESSIONI LIBERALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLE CONTABILI.

PREMESSA

Oggi gran parte del lavoro intellettuale è rappresentato dalle cosiddette”
professioni liberali” intendendo con questo ampio termine sia quelle di antica tradizione inquadrate negli Ordini e Collegi che le cosiddette “nuove professioni” costituitesi in Associazioni.
Nella seconda metà degli anni ’90 è stato sferrato, in particolare in Italia, da parte della Confindustria e dei Sindacati dei Lavoratori Dipendenti, un attacco contro le libere professioni, attacco che ha generato una serie di azioni di difesa organizzata del lavoro intellettuale in Italia.
Questa importante “terza parte sociale” è riuscita a bloccare , fino ad ora, l’offensiva delle forze ostili organizzate dai rappresentanti del capitale e del lavoro dipendente, costituendo la “ Confederazione delle libere professioni “ che si è incaricata di tutelare gli interessi economici, politici, culturali ed etici di coloro che svolgono questi tipo di lavoro, nei vari campi di applicazione concreta di esso.
Con queste azioni- fino ad ora – gli Ordini i Collegi e le Associazioni, riunendo le loro forze, hanno sventato l’attacco contro l’autonomia di tutto il sistema del lavoro intellettuale, e la conseguente sua messa a disposizione dei poteri forti del paese. Tale attacco continua,purtroppo, ad essere portato avanti, concretizzandolo attorno alla cosiddetta “ liberalizzazione” delle professioni suggerita in sede Europea.
La difesa delle professioni liberali nelle loro diverse articolazioni, :economico-contabili, giuridiche, mediche,tecniche, ecc. ecc. deve essere rafforzata poiché la loro tutela è a difesa della libertà ed a difesa di valori etici non delegabili ad altre entità rappresentative di altri interessi.
Oggi infatti si stanno sviluppando sforzi di rinnovamento etico in tutte le categorie professionali mediante la definizione dei valori etici tipici delle varie professioni e le conseguenti elaborazioni di nuovi codici etico-deontologici.
Le normative deontologiche sono ora orientate alla società civile, vista in definitiva, come beneficiaria ultima dei servizi professionali in qualunque campo espletati.
E’ sulle sorti quindi della sopravvivenza – quale entità libera ed autonoma- di questa “terza” parte sociale che si dovranno concentrare i nostri sforzi, di uomini liberi e di buoni costumi, al fine di incidere positivamente anche in questo rilevante ambito dei rapporti sociali.

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In questa breve relazione mi soffermerò in particolare sulla professione di “Dottore Commercialista” poiché più conosciuta al grande pubblico intendendo,in ogni caso,ricomprendervi quelle che in lingua inglese vengono chiamate con l’acronimo C.P.A.(cioè Certified Public Accountant).
In un momento di crisi e di profondi cambiamenti come l’attuale è opportuno riesplorare oltre che la conoscenza,il comportamento sotto il profilo squisitamente etico e le scelte operative che variamente combinate fanno della professione del Dottore Commercialista una professione che la avvicina all’Arte. Infatti l’impresa è una entità complessa governata dalla componente umana. Capire l’uomo è cosa ardua, al dottore commercialista quindi, per suggerire la giusta terapia occorrono armonia,intuito e fantasia che sono peculiari dell’arte.
Tali principi valgono anche a livello internazionale e ciò poiché con lo svilupparsi sempre crescente dei rapporti economici internazionali le professioni contabili si sono date codici di comportamento equipollenti validi in tutti i sistemi tant’è che tali principi hanno definito un linguaggio universale assimilabile a quello della nostra Istituzione.
Stiamo vivendo in un momento storico che privilegia i tre aspetti della scienza,dell’etica e dell’arte già evidenziati da Emanuele Kant e trasfusi nelle sue opere:”Critica della ragion pura”,”Critica della ragion pratica”,”Critica del giudizio”.
La scienza,l’etica e l’arte non sono esclusive delle Professioni Contabili,sono aspetti presenti in tutte le attività dell’uomo,ma caratterizzano in modo determinante le professioni a carattere intellettuale e quindi anche quella del Dottore Commercialista , così come ogni altra professione liberale.
Questi aspetti sono cosi importanti tant’è che il legislatore italiano così come quelli stranieri hanno emanato tutta una serie di norme, regolamenti ,azioni sanzionatorie che,armoniosamente combinate tra loro, avrebbero dovuto evitare i fatti e gli eventi che in questi ultimi anni angustiano la vita di tutti.
La crisi finanziaria internazionale tocca profondamente la nostra professione poiché In ogni istituzione,ai massimi livelli,sono presenti Consulenti finanziari, Consulenti contabili, Revisori contabili, Certificatori di bilancio ; tutti operatori riconducibili alla vasta area delle Professioni contabili.
Ed allora come è stato possibile che nonostante tutte le norme regolamentari, emanate a tutti i livelli, siano potute avvenire le gravissime distorsioni economico-finanziarie nell’operare di così importanti Istituzioni internazionali ( B.M.-F.M.I.- B.C.E. – B. R. I. ecc.) ? !?!. In questi “Ambienti” la componente culturale etico-operativa è prevalentemente anglosassone !!!
La nostra Istituzione dove era con i suoi migliori uomini ?! I nostri principi etici, profondamente diffusi tra gli uomini che governano queste realtà internazionali nulla hanno potuto ?! e se sì perché non hanno fermato queste collettive azioni criminogene ?!

In ultima analisi, come è stato possibile che Grandi Banche, Colossi Industriali diffusi su più continenti , Stati sovrani quali l’Argentina, l’Irlanda, l’Islanda,la Grecia abbiano potuto vendere Titoli privi del tutto di una seppur modesta quota patrimoniale (i cosiddetti titoli spazzatura ?!). Se questi fenomeni si sono potuti diffondere in tutto il mondo , se non è per ignoranza generalizzata ,credo che sia il frutto di complicità criminali perpetrate a danno delle famiglie e delle imprese sparse in tutto il mondo ed a vantaggio di pochi speculatori internazionali.
Come è stato possibile assistere all’avverarsi dei seguenti fatti come:
— La certificazione da parte di Società internazionali di certificazione di bilanci poi risultati
falsi?!
— La valutazione da parte delle Società di Rating di Istituzioni Finanziarie Internazionali
con indici di valutazione poi risultati falsi ?!
— L’azione di controllo interno ,svolta da Collegi di Revisori Contabili tutti anche Dottori Commercialisti esperti , inefficace e carente sotto il profilo della deterrenza nei confronti degli amministratori ?!
Dove è andato a finire il rispetto della verità e dell’Etica nell’esercizio delle professioni contabili?!
E la nostra Istituzione anche in questo caso nulla ha potuto ?!
Questo vorticoso susseguirsi di inganni ad altri inganni, la cosiddetta “Finanza Creativa” basata solo su valori scritti sulla carta e privi di un qualunque contenuto di reale ricchezza ha creato danni enormi difficilmente riparabili.
Tali fenomeni sono stati ingigantiti in maniera esponenziale dall’utilizzo di Internet che ha azzerato le distanze in termini sia di tempo che di spazio. Ormai è noto a tutti che l’apertura della Borsa Valori di Tokio (mattino) influenza subito dopo quella di Hong Kong e così di seguito quelle di Londra, Zurigo, Milano per concludersi a Wall Street (pomeriggio) questi fatti dimostrano concretamente che viviamo in un “villaggio globale”nel quale l’Uomo, sopraffatto da una tecnologia informatica veloce e tiranna,deve trovare un nuovo equilibrio che riporti al centro delle azioni umane principi etici universalmente riconosciuti.
Le professioni contabili come quella di Dottore Commercialista hanno per oggetto,in particolare, le manifestazioni di ricchezza, svolgono praticamente funzioni collegate alla produzione ed allo scambio della ricchezza.
E’ per questo motivo che questi professionisti corrono grossi rischi sia per i giudizi etici nei quali possono essere coinvolti loro malgrado, che per i danni a terzi per cui possono essere chiamati a risarcire pur senza colpa.
Ritorna a questo punto un angoscioso interrogativo:
I Dottori Commercialisti ed i loro omologhi stranieri (in particolare i loro colleghi Anglosassoni) non avrebbero dovuto tenere un rigido comportamento di estraneità, indipendenza e trasparenza ?? E ciò rispetto agli interessi economico-finanziari dei loro clienti??siano essi operatori privati, società commerciali, enti, ed istituzioni finanziarie di ogni tipo e dimensione ??

E la nostra Istituzione,anche in questo caso, nulla ha potuto ?!
Come è potuta sfuggire a chi governa l’Economia e la Finanza Internazionale una situazione così grave a causa del lassismo generalizzato,dei mancati controlli e dell’inefficacia degli stessi, ed infine delle inapplicate sanzioni pur esistenti ??
A queste domande è indispensabile dare risposte immediate; credo che la nostra Istituzione, per le sue finalità, la sua universalità e capillare presenza in ogni paese civile, debba indicare la “Via Maestra” atta a promuovere incisive ed efficaci azioni , a tutti i livelli, per il tramite dei suoi uomini più rappresentativi, e ciò per rimediare,per quanto ora possibile, ai danni fino ad ora prodotti.
Le predette azioni,in caso di auspicabile successo, faranno sì che le società civili occidentali , basate cresciute e sviluppatesi grazie a valori altamente etici, permeate di principi fondati sul trinomio “Uguaglianza, Libertà, Fraternità”, possano sopravvivere a questi dannosi eventi che sembrano distruggere gli attuali assetti socio-economici di tutto il mondo .
E’ utile e doveroso accostare l’Etica alla Massoneria poiché i due valori si intersecano ed intrecciano in una soluzione di contiguità senza fine e ciò poiché sono strettamente legati tra loro.
Il dizionario della lingua italiana Oli-Devoto definisce la Massoneria come “ Un’associazione caratterizzata da un proprio contenuto etico di ispirazione illuministica ( lotta all’ignoranza, liberazione da ogni pregiudizio e fanatismo religioso, aspirazione alla fratellanza universale) , e da un particolare simbolismo ispirato all’arte muratoria “
Mentre lo stesso dizionario definisce l’Etica come una “ Dottrina od indagine speculativa intorno al comportamento pratico dell’Uomo di fronte ai due concetti del bene e del male-comunemente definita Morale dal greco “ Ethika” “ Ethikos” “
Infine la Grande Enciclopedia Italiana edita dall’Istituto Geografico De Agostani definisce l’Etica una “Scienza che ha come oggetto i valori comunque riferiti al volere ed all’azione dell’uomo “.
Socrate –in ordine all’Etica- rigettò il relativismo sofistico e mosse alla ricerca di principi universali , capaci di regolare e giudicare le azioni dell’uomo arrivando alla conclusione che il vero vantaggio coincide con il vero bene e che il bene individuale si risolve necessariamente nel bene universale.
Tutti i grandi uomini di pensiero e filosofi quali : Platone, Aristotele, Kant, Fiche, Hengels, Nietzsche, fino a Croce e Gentile hanno trattato del grande tema dell’Etica in rapporto alle azioni dell’uomo sviluppandone i vari aspetti.
Più si approfondisce questa analisi e più si constata la vicinanza e compenetrazione tra l’Etica ed il pensiero e l’azione Massonici; non è un caso, quindi, se il G.M. del G.O.I. Gustavo Raffi –nella allocuzione alla G.L. del G.O.I. nel marzo del 2010 – ha incentrato il suo intervento sull’Etica in rapporto alla Libera Muratoria sotto i due profili :”Etica della liberta’” ed “Etica della Responsabilità”.

Dopo aver accennato alle famose parole di Gorge Bernard Shaw che disse : “ Liberta’ significa Responsabilità : ecco perché molti la temono “ il G.M. ha proseguito illustrando l’opera che i Liberi Muratori stanno svolgendo in questo campo,affermando:
“ Vogliamo essere una voce ferma e chiara che chiama all’ascolto tra i tanti schiamazzi che vogliono solo confondere le coscienze……..e poi ……., vogliamo essere la luce per una società che brancola nel buio dell’Etica: che la cerca- talvolta disperatamente- ma non sa più cosa sia. E dove si trovi ! Ed infatti oggi l’Etica è un problema scottante e temuto. Per questo nel momento attuale, i temi etici sono sulla bocca di tutti,nonché sulle pagine dei giornali. Ma soprattutto, nei pensieri, preoccupati, di tutti coloro che constatano – con tristezza – come si stia, lentamente, prefigurando una vita privata e pubblica in cui l’Etica appare manifestamente assente………….e poi ………il nostro compito – quali Liberi Muratori- è proprio quello di ricostruire un’etica perduta, dando spazio a libertà e responsabilità……..e poi ………Noi rivendichiamo la centralità dell’etica, la cultura dell’etica, la priorità dell’etica : di un’etica laica, intelligente ed aperta……….ed ancora……la Libera muratoria pone,così, al suo centro una eticità fatta di valori eterni dell’uomo; quei valori che lo costituiscono come tale.”
Oltre alle affermazioni sopra riportate – e da noi tutti condivise senza riserve – dobbiamo porre l’attenzione sul fatto che nel rito di iniziazione il profano conclude la “promessa solenne” con queste parole :……….” Solennemente prometto”……….-Di adempiere fedelmente i doveri ed i compiti relativi alla mia posizione e qualifica nella vita civile. Ed inoltre, i “Compagni”, così come previsto dal rituale di iniziazione a questo grado, ponendo la mano sinistra sul libro della Legge Sacra hanno promesso solennemente “………di seguire le Costituzioni dell’Ordine e di consacrarsi con tutte le loro forze alla difesa dell’Umanità, alla diffusione dei principi massonici ed alla loro applicazione in ogni settore della vita profana.”
Ed infine, nel rito di elevazione a maestro, ogni Libero Muratore ha letto la promessa solenne in cui si dichiara……….”prometto solennemente di praticare i principi massonici,di amare e cercare la verità, di odiare e fuggire la menzogna”..ecc.ecc.
Per le sopra esposte considerazioni, a questo punto ritorna insistente il quesito di fondo posto all’inizio di questa breve relazione , :
-quale è stato il frutto delle nostre promesse solenni??? -quale è stato il nostro peso nella vita profana ???
-quale è stata la reale applicazione ed influenza dei principi massonici nei settori della vita profana in cui ognuno di noi opera ???

A queste domande non ho trovato risposte soddisfacenti , pertanto le sottopongo a voi tutti ed a tutti i componenti la nostra Istituzione per una necessaria riflessione ed un personale approfondimento sul tema.
La Massoneria non pretende di cambiare il mondo, ma si propone di formare uomini migliori, spetta quindi ai singoli individui agire secondo principi eticamente elevati e pertanto agire nel mondo profano permeandolo con l’applicazione dei principi Libero-Muratori.
Nel lavoro massonico non esistono mediazioni, e ciò perché la libertà di pensiero costituisce in massoneria un assioma fondamentale e costitutivo dell’Ordine, tanto che il Massone può definirtsi un autentico “libero pensatore”
Libero sì, ma intento al proprio perfezionamento interiore, al fine di contribuire a formare una società di Fratelli Uguali e Liberi , in definitiva una “Società di Giusti” .

Li ,18/11/2011
Luciano P.

R.:L.: Resurrezione 144 all’Oriente di Civitanova. È lo spirito che la anima.
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